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  • Atti 16, 31 - Romani 10, 14

    di Antonio Adamo

    «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia
    «Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c'è chi lo annunzi?»
    Lunedì 31 ottobre si avvianole iniziative in vista del 500° anniversario della Riforma. Non si tratta di una commemorazione né di un’occasione per rilanciare identità confessionali, bensì di un evento per riflettere oggi sulla vocazione cristiana delle Chiese riformate nel mondo. L’annuncio dell’Evangelo agli uomini e alle donne del nostro tempo è il compito fondamentale, ieri come oggi, di tutte le Chiese cristiane.

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  • II Corinzi 13, 13

    di Antonio Adamo

    «La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.»
    La conclusione della seconda lettera ai Corinzi, a mio avviso, contiene il saluto augurale più bello di tutte le lettere del Nuovo Testamento. La formula è ancora oggi tra le benedizioni più usate nelle liturgie cristiane.

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  • II Corinzi 3, 17

    di Antonio Adamo

    «Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c'è lo Spirito del Signore, lì c'è libertà
    La libertà recata dallo Spirito del Signore è vittoria sul peccato e la morte grazie all’opera di Gesù Cristo; ciò significa per gli esseri umani testimoniare l’amore liberante di Dio anche nelle relazioni tra le persone e tra i popoli.

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  • Romani 3, 23-24

    di Antonio Adamo

    «Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.»
    La fede cristiana ha un grande centro: la salvezza per grazia mediante la fede in Gesù Cristo.

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  • Geremia 22, 29

    di Antonio Adamo

    «O paese, o paese, o paese, ascolta la parola del Signore!»
    Queste parole sono l’espressione del lutto per la crisi in cui è sprofondato il popolo d’Israele ai tempi del profeta. La prima deportazione a Babilonia è iniziata e si avvia il lungo periodo dell’esilio che sarà per il popolo un’amara occasione di riflessione sulla propria vocazione tradita.

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